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Pillole della salute
A cura della redazione
L'ecografia mammaria

L'ecografia mammaria

In cosa consiste, a cosa serve e quando fare l'ecografia al seno

Ottobre Rosa - Mese della Prevenzione dei tumori al seno

L’ecografia della mammella è un esame assolutamente innocuo e sicuro che utilizza gli ultrasuoni per produrre un’immagine della mammella a pc. Costituisce l’indagine di prima istanza per la prevenzione di patologie mammarie e dei tumori al seno nelle donne di età inferiore ai 40 anni. Permette inoltre di evidenziare patologie benigne, come cisti liquide con fibrosi, noduli solidi benigni e formazioni nodulari a contenuto solido, con margini regolari e caratteristiche di assoluta benignità quali fibroadenomi, lipomi, etc. Non può invece evidenziare micro-calcificazioni, che potrebbero indicare un tumore in una fase molto iniziale.

A cosa serve l’ecografia al seno?

L’ecografia mammaria consente di riconoscere la natura solida o liquida di eventuali tumefazioni nodulari riscontrate alla palpazione clinica e, cosa ancora più importante, permette di evidenziare lesioni molto piccole, attorno ai 5 millimetri, ovviamente non apprezzabili all’esame clinico.

Quando bisogna fare l’ecografia al seno?

L’ecografia della mammella andrebbe eseguita almeno una volta prima del compimento dei 30 anni. Può essere richiesta a completamento di una visita senologica.

Nelle donne oltre i 40 anni l’esame più indicato è la mammografia che si consiglia di eseguire ogni anno. L’ecografia mammaria costituisce quindi un validissimo completamento diagnostico soprattutto nello studio delle mammelle a prevalente componente fibro-ghiandolare e nella valutazione di opacità nodulari che all’indagine mammografia non presentino tipici aspetti di benignità.

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