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Ecografia Prenatale 3D e 4D

Ecografia Prenatale 3D e 4D

Immagini in 3D e 4D del tuo bambino

Durante la gravidanza è importante eseguire alcune ecografie che, a seconda del periodo in cui vengono effettuate, vanno ad indagare aspetti diversi del feto. Una delle più conosciute è l'ecografia morfologica che presso il Centro Medico di Anzola viene effettuata con ausilio di tecnica tridimensionale.

Le ecografie non sono rischiose per il feto e sono indolori per la paziente.


Ecografia I Trimestre

L'ecografia del I Trimestre è la prima ecografia consigliata in gravidanza. Solitamente viene effettuata tra la 7° e la 12° settimana di gestazione e permette di determinare il numero dei feti presenti, quindi di stabilire se la gravidanza è singola o gemellare, la loro vitalità e il periodo di concepimento. Permette quindi di stabilire anche la data presunta del parto.

Se effettuata tra la 11° e la 13° settimana consente anche di valutare, seppure in modo limitato, la morfologia fetale.


Translucenza nucale e BI-Test

La Translucenza Nucale (chiamata anche Ecografia Genetica) è un esame ecografico del feto che viene eseguito fra l’11° e la 13° settimana compiuta di gravidanza e ha duplice scopo. Innanzitutto è in grado di diagnosticare eventuali gravi malformazioni fetali già presenti. Quindi, tramite la misurazione dello spessore della nuca fetale e la visualizzazione dell’osso nasale, è in grado di stimare il rischio che il feto sia affetto da sindrome di Down (Trisomia 21).
Viene effettuata presso il Centro Medico di Anzola Emilia.

Il BI-Test è un prelievo di sangue materno che viene eseguito nei giorni precedenti alla translucenza nucale e valuta il livello di due ormoni prodotti dalla placenta: il Beta-hCG e il PAPP-A.
Viene effettuato presso il Poliambulatorio Medica di San Giovanni in Persiceto e il referto si ritira direttamente presso il Centro Medico il giorno in cui viene effettuata l'ecografia genetica.

Combinando le informazioni dell’ecografia genetica e del bitest con l’età materna è possibile calcolare il rischio di anomalie dei cromosomi, in particolare di trisomia 21, con un‘accuratezza del 90%, evitando il ricorso alla villo centesi ed all’amniocentesi.


Ecografia Morfologica II Livello

L'Ecografia Morfologica di II Livello con studio in 3D e 4D del feto è una dettagliata indagine ecografia del feto, che viene eseguita fra la 20° e la 21° settimana di gravidanza ed ha la finalità di studiare l'anatomia fetale. Tale esame, condotto da un operatore esperto dotato della migliore strumentazione ecografia che la tecnica oggi fornisce, è in grado di escludere circa il  90% delle malformazioni fetali eventualmente presenti.

Rispetto all'ecografia morfologica di primo livello, quella di secondo livello consiste in uno studio più approfondito del feto. Infatti vengono studiati distretti anatomici altrimenti non indagati routinariamente con ecografie standard. Particolare riguardo viene dedicato al cuore fetale, per il quale ci si avvale anche della tecnica Doppler, e all'encefalo.

L'esame in media dura 30 minuti ma può protrarsi oltre in base alla posizione assunta dal feto in utero, allo spessore della parete addominale materna, alla ecogenicità dei tessuti attraversati dagli ultrasuoni. Prevede anche uno studio tridimensionale del feto e, qualora la posizione fetale in utero lo consenta, consente la visualizzazione tridimensionale del volto fetale, sempre molto suggestiva per i futuri genitori.

A completamento dell'esame si effettua: lo studio Doppler dell'arteria uterina e la valutazione del collo dell’utero. Il primo esame serve per identificare le donne a rischio di preeclampsia e/o i feti a rischio di rallentata crescita mentre il secondo consente di identificare le pazienti a rischio di parto prematuro. E' infatti possibile, mediante una scansione transvaginale, misurare la lunghezza del collo uterino a 19/22 di settimane di gravidanza per capire quale sia il rischio della gestante di partorire troppo presto ed eventualmente per porre in atto quelle strategie preventive che riducano il rischio di parto prematuro (es. cerchiaggio cervicale). Ad oggi il parto prematuro costituisce una delle più importanti cause di mortalità e complicazioni per il neonato e si verifica in circa l’8% delle gravidanze.


Ecografia dell'accrescimento

Si tratta di un'ecografia del feto che viene eseguita fra la 32° e la 34° settimana di gravidanza per stimare il peso del bambino con un margine di errore minimo e per diagnosticare eventuali ritardi di crescita. Inoltre a questa epoca è possibile studiare l’anatomia fetale e diagnosticare malformazioni che non erano presenti al quinto mese (patologie evolutive).

Infine tramite lo studio Doppler delle arterie uterine e delle arterie ombelicali è possibile valutare il benessere fetale e il rischio della madre di sviluppare preeclampsie.

Staff medico