L'Ecografia Morfologica di II Livello con studio in 3D e 4D del feto è una dettagliata indagine ecografia del feto, che viene eseguita fra la 20° e la 21° settimana di gravidanza ed ha la finalità di studiare l'anatomia fetale. Tale esame, condotto da un operatore esperto dotato della migliore strumentazione ecografia che la tecnica oggi fornisce, è in grado di escludere circa il 90% delle malformazioni fetali eventualmente presenti.
Rispetto all'ecografia morfologica di primo livello, quella di secondo livello consiste in uno studio più approfondito del feto. Infatti vengono studiati distretti anatomici altrimenti non indagati routinariamente con ecografie standard. Particolare riguardo viene dedicato al cuore fetale, per il quale ci si avvale anche della tecnica Doppler, e all'encefalo.
L'esame in media dura 30 minuti ma può protrarsi oltre in base alla posizione assunta dal feto in utero, allo spessore della parete addominale materna, alla ecogenicità dei tessuti attraversati dagli ultrasuoni. Prevede anche uno studio tridimensionale del feto e, qualora la posizione fetale in utero lo consenta, consente la visualizzazione tridimensionale del volto fetale, sempre molto suggestiva per i futuri genitori.
A completamento dell'esame si effettua: lo studio Doppler dell'arteria uterina e la valutazione del collo dell’utero. Il primo esame serve per identificare le donne a rischio di preeclampsia e/o i feti a rischio di rallentata crescita mentre il secondo consente di identificare le pazienti a rischio di parto prematuro. E' infatti possibile, mediante una scansione transvaginale, misurare la lunghezza del collo uterino a 19/22 di settimane di gravidanza per capire quale sia il rischio della gestante di partorire troppo presto ed eventualmente per porre in atto quelle strategie preventive che riducano il rischio di parto prematuro (es. cerchiaggio cervicale). Ad oggi il parto prematuro costituisce una delle più importanti cause di mortalità e complicazioni per il neonato e si verifica in circa l’8% delle gravidanze.