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Oculistica

L’oculistica è la branca della medicina che si occupa di prevenzione, diagnosi e terapia delle malattie dell'occhio. Tramite la visita oculistica è possibile svolgere la misurazione della vista e la correzione dei vizi refrattivi.


A cosa serve la visita oculistica e in cosa consiste?

La visita oculistica (o visita oftalmologica) serve per esaminare la salute dei nostri occhi e la loro capacità visiva a diverse distanze, per diagnosticare o escludere patologie oculari. Durante la visita oculistica si possono identificare anche fattori di rischio, quali diabete, ipertensione, problemi alla tiroide, etc.) che potrebbero, nel tempo e se trascurate, compromettere la vista.

La visita oculistica si divide in 2 parti:

  1. Esame con pupilla miotica
    In questa prima parte della visita l’oculista controlla l’allineamento degli occhi, eventuali alterazioni o anomalie della motilità oculare, delle palpebre e dell’apparato lacrimale. Misura poi l’acuità visiva, cioè quanto la persona è in grado di vedere e con quale livello di definizione. Per farlo si avvale di uno strumento chiamato “autorefrattometro” che esegue una prima stima approssimativa del difetto di refrazione (miopia, ipermetropia, astigmatismo) i cui dati devono poi essere testati con l’esame della vista (misurazione del visus) attraverso la lettura di numeri e lettere distribuiti in sequenza e con dimensioni sempre più piccole per misurare in decimi della capacità visiva, senza o con eventuali lenti correttive. Successivamente l’oculista esegue l’esame del segmento anteriore dell’occhio con la ”lampada a fessura” (biomicroscopia) che valuta lo stato di palpebre, congiuntiva, cornea, iride e cristallino e misura la pressione oculare con il “tonometro” (tonometria).

  2. Esame con pupilla midriatica
    L'oculista somministra un collirio midriatico per dilatare la pupilla. Quando la pupilla è dilatata procede con l’esame della refrazione in midriasi, avvalendosi sia dell’autorefrattometro che del retinoscopio (schiascopia) per valutare in modo più preciso il totale difetto visivo del paziente e poter decidere così l’eventuale prescrizione di occhiali.

Al termine della visita oculistica lo specialista potrebbe voler eseguire anche l’esame del fondo oculare per la ricerca delle patologie della retina e del nervo ottico quali la degenerazione maculare legata all'età, la retinopatia diabetica e il distacco della retina o richiedere eventuali esami aggiuntivi come la Tomografia Retinica (OCT).


Prescrizioni rilasciate dopo la Visita Oculistica

Alla fine della visita lo specialista rilascerà le prescrizioni delle lenti correttive, quando necessarie, e delle terapie mediche, in caso di patologie riscontrate.

Inoltre potrà programmare approfondimenti diagnostici strumentali e gli eventuali interventi chirurgici, in quanto una parte delle patologie oculari trova l’indicazione nel trattamento chirurgico come la cataratta, le patologie della retina e i difetti della vista.


Quando fare la Visita Oculistica?

In presenza di patologie oculari è consigliato eseguire controlli periodici o comunque regolati da accordi con il medico oculista.

Nei bambini il primo controllo viene fatto alla nascita e successivamente è bene prenotare una visita oculistica con un oculista pediatrico entro i 3 anni di età per valutare il corretto sviluppo dell’occhio ed escludere eventuali patologie. Tali patologie potrebbero essere ereditarie oppure segnalate dalla presenza di sintomi quali arrossamenti, lacrimazione, strabismo, iridi irregolari, difficoltà a seguire oggetti in movimento o ad evitare ostacoli, mal di testa. È consigliato poi prenotare una visita oculistica ai bambini intorno ai 5 anni di età in previsione di imparare a leggere e scrivere e agli adolescenti intorno ai 14 anni in quanto è in questo periodo che possono manifestarsi disturbi della rifrazione come miopia, ipermetropia e astigmatismo, anche se lievi.

Successivamente in età adulta una visita oculistica è raccomandata prima di entrare nel mondo del lavoro, verso i 30-40 anni perché potrebbe presentarsi la difficoltà a leggere da vicino (presbiopia), dopo i 50 anni ogni 2/3 anni per prevenire il glaucoma (danno progressivo del campo visivo e del nervo ottico spesso associato ad alta pressione degli occhi) ed infine dopo i 65 anni almeno una volta all’anno o secondo indicazioni del medico oculista.

Presso il Poliambulatorio Medica è possibile prenotare visite oculistiche e visite oculistiche pediatriche.

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